Tra il 7 e il 9 marzo c'è in mezzo l'8 marzo.E' un orrido lunedì (tutti i lunedì per me sono orrendi) ed in più si pretende di festeggiare le donne.Le quali, almeno quelle pensanti, non hanno alcun desiderio di essere festeggiate, non è nè merito nè colpa loro se sono nate donne.Una donna è donna da quando nasce a quando esala l'ultimo respiro, 365 giorni all'anno per tutti gli anni che campa. Accorgersi dei meriti e dei pregi femminili solo in quel giorno che sta tra il 7 e il 9 marzo mi sembra riduttivo, buonista, paternalistico. Forse non tutti hanno idea delle celebrazioni futilissime da giornata mondiale che proliferano; faccio solo qualche esempio:3 maggio: giornata mondiale della risata;14 giugno: giornata mondiale del lavoro a maglia;31 agosto: giornata mondiale del blog;21 dicembre: giornata mondiale dell'orgasmo globale...E fino a che ci sarà bisogno di dedicare una ricorrenza alla donna, significa che in molti luoghi e circostanze c'è ancora tanta strada da percorrere (oltre che ingrassare i fioristi, le aziende dolciarie e i California Dream Men).
Rispettate le donne sempre.Non fiori, ma opere di bene.Vale più che mai anche in questo caso.
BUONA FESTA, COCCHE!
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